Luca Consolini, fotografo reggiano, ha iniziato giovanissimo la sua attività professionale, nel 1966. Prima in un piccolo studio in via Emilia San Pietro, poi un successivo studio in via San Carlo, poi, ancora , in Via Manfredi ed infine nell'attuale sede in Via De Andrè No. 19/A a Villa sesso di Reggio Emilia, dove è arrivato
nel 1977.

Tappe di uno sviluppo continuo del lavoro, ma anche tappe di una evoluzione e di una ricerca nel vastissimo campo della fotografia: esperienze valide nella fotografia di attualità (ha collaborato alla rivista Autosprint per le riprese in esterno, ha realizzato servizi matrimoniali e ritratti), nella fotografia commerciale ed industriale, dove ha scoperto nuovi aspetti della professione, ed anche nuovi orizzonti.

Proprio il campo industriale si è rivelato il più adatto alla motivazione professionale, operando nel lavoro dello studio Luca Consolini Fotografo una selezione e insieme una evoluzione alla scoperta dei legami esistenti, spesso nascosti, tra espressione fotografica e soggetto tecnico, quello che gli addetti ai lavori definiscono "Still Life". Lo Still Life è un modo di fotografare il soggetto, nel campo industriale e commerciale, interpretando le sue necessità non solo di evidenziazione tecnica, ma anche di ambientazione e di particolarità, che lo inseriscono più armoniosamente nelle finalità e nell'uso a cui è destinato.


Non quindi fredda e tecnica fotografia industriale, ma interpretazione finalizzata allo scopo particolare per cui si realizza, nella esaltazione delle caratteristiche che la valorizzano: soggetto-maccchina, o accessorio, o dettaglio tecnico che diviene protagonista vivo nella fotografia.

Questa scelta dello studio Luca Consolini Fotografo, ha avuto il crescente consenso di una vasta clientela in tutta la regione Emilia Romagna a e non solo.

Un discorso nuovo nel campo della fotografia industriale che, esaltandone le caratteristiche, dona al soggetto tecnico una forza di impatto promozionale particolare.
Esperienza, tecnica, arte, professionalità, profonda conoscenza, continua ricerca espressiva: un uomo, una macchina fotografica, un oggetto che si incontrano, si capiscono e vivono insieme l'intenso momento di uno "scatto".